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venerdì 11 dicembre 2015

RISPOSTA AI DISINFORMATI SERIALI ECO-LALIA DI BERGAMO

Weeeee   Eco di Bergamo...o meglio ECOLALIA DI BERGAMO, visto che fate copia-incolla (senza nemmeno andare alla fonte) vi chiedo: almeno volete informarvi??? 

Ma che razza di giornalismo fate? 

Che c'entra Marita, l'auto di Bossetti...con il gruppo di Facebook? 

Non potevate fare a meno di DISTURBARLA ULTERIORMENTE!! complimenti... 



Marita è solo la destinataria finale di quello che è gia stato (raccolta fondi con sassi dipinti) e che sarà raccolto. Siete pessimi, disinformatori seriali altro che premio vi darei! meritate la stessa risposta data a Riva!


VI MANDO AD INFORMARVI QUI PER NON MANDARVI 

AFFANCULO. Istruzioni: cliccate sul link!

http://agnesepozzi.blogspot.it/2015/12/je-suis-bossetti-e-tu-es-na-merd.html


  • Venerdì 11 dicembre 2015
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Yara, il commento di Marita Comi 
«Non vendo l’auto, non c’è nessuna asta»

L’auto di Bossetti in vendita su Facebook? Tutine per bebé con la scritta «Je suis Bossetti» messe online al prezzo di quaranta euro? Ma anche custodie per I-phone, tazze, calendari e grembiuli da cucina, con offerte minime da 13 euro fino a salire a 70 euro.
Clicca!
Marita Comi, la moglie di Massimo Bossetti rompe gli indugi e smentisce categoricamente ognuna di queste iniziative che viaggiano da alcune settimane sulla rete internet.
«Anzitutto l’automobile è stata dissequestrata - dice - ma non l’ho mai messa in vendita, non c’è alcuna asta. In secondo luogo non sono al corrente di vendite di merchandising con la scritta “Je suis Bossetti”. Non so nulla di queste cose, non sono partite da me».
Marita Comi
Marita Comi
(Foto by Beppe Bedolis)
Queste le parole di Marita Comi, affidate al parroco di Sotto il Monte Giovanni XXIII, monsignor Claudio Dolcini. Affermazioni dalla quali emerge chiaramente una profonda amarezza per il vortice di notizie che accompagnano ormai le sue giornate, divisa tra famiglia, casa e carcere. Sconcertata, preoccupata o che altro ancora? Marita non aggiunge altro, né rivela il suo stato d’animo – peraltro facilmente intuibile – chiudendosi nel silenzio.
L’asta di oggetti con la scritta «Je suis Bossetti»sbandierata sul social network - «asta privata» - condita di diffide a citare l’artefice dell’iniziativa ha già suscitato reazioni di sgomento e le parole di Marita - «Non so nulla di queste cose, non sono partite da me» - non hanno bisogno di alcuna spiegazione. Il portafoglio - ovvero le condizioni economiche - della famiglia Bossetti, negli ultimi tempi è stato al centro di un’attenzione mediatica senza pari. A partire appunto dalla quella Volvo V40 di colore grigio di Massimo Bossetti che viaggia da tempo sui social network alla ricerca di un compratore. «Ma non l’ho mai messa in vendita, non c’è alcuna asta», ribadisce la moglie Marita Comi.

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NOTA DI AGNESINA POZZI

APPENA PARLATO CON MARITA (ore 17,46 del 12 dicembre 2015) e APRITE BENE LE ORECCHIE (anzi gli occhi...) su cosa mi ha detto ed autorizzato a pubblicare per chiarire questo polverone me(r)diatico:

1) NON HA PARLATO ASSOLUTAMENTE CON NESSUN GIORNALISTA, perché lei non risponde a telefono a nessuno, è riservata, non ha il carattere che magari ho io per replicare a tutte le INFAMIE che le hanno buttato addosso, compresa quella di non aver mai lavorato..mentre invece ha lavorato per anni nello stesso posto...ad esempio...) e vuole tenersi fuori
2) E' STATA AVVISATA DAL PRETE che c'erano i giornalisti fuori casa e le ha detto che volevano sapere di un'Asta su facebook della quale naturalmente (com'è vero) lei ha risposto che non sapeva NULLA. Infatti io certo non l'avevo avvisata perché nulla ancora avevo realizzato (era stata infatti una mia idea come lo fu quella dei sassi dipinti e certo non c'era bisogno di avvisare il destinatario finale perché ciò che contava era il risultato!!.)
3) LE E' STATO CHIESTO DELLA MACCHINA DEL MARITO IN VENDITA SU FACEBOOK E LEI HA RISPOSTO CHE NON NE SAPEVA NULLA e basta. Mi ha però spiegato che aveva delegato i suoi avvocati e venderla per una serie di motivi e che è ANCORA INTENZIONATA A VENDERLA solo che non sapeva che avessero cercato di farlo tramite facebook. Punto e basta.
4) CHE LE BUSTE CITATE DAL PARROCO si riferiscono all'anno scorso
5) CHE NON HA ALCUNA DIFFICOLTA' A DIRE QUELLO CHE HA RICEVUTO IN AIUTO, Non è un problema che sia stata pubblicata la ricevuta del vaglia della raccolta fatta qui a maggio
6) CHE NON HA NULLA DA DIRE SU QUESTE INIZIATIVE tese ad aiutarli, anzi...e che anzi ci ringrazia tutti immensamente per quello che abbiamo fatto e stiamo facendo per loro e per Massy.
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adesso spero vivamente che abbiate capito DI COSA SIA CAPACE CERTA STAMPA DISABILE AD INFORMARE..ma tesa solo a raschiare un barile ormai vuoto di "scoop"

La stessa CAGNARA l'hanno fatta per la macchina messa all'asta ed hanno tentato di massacrare Luca Matteia. Marita mi ha detto che LA MACCHINA E' ANCORA IN VENDITA e che ha delegato gli avvocati ad occuparsene. il "non sapeva nulla" era riferito al fatto che non sapeva l'avessero messa in vendita su facebook ma che non aveva nulla assolutamente in contrario. I cialtroni me(r)diatici STRUMENTALIZZANO ED ESTRAPOLANO PAROLE per elaborare TEOREMI DELIRANTI che non hanno alcuna conferma alla FONTE. Ma loro alla fonte non bevono quasi mai...vegetano nelle pozzanghere...da bravi protozoi che amano essere!

Agnesina Pozzi


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