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mercoledì 15 agosto 2012

BUON FERRAGOSTO NELLA FOGNA DI FIUZZI

IL BELLO E'... CHE A POCHI METRI, LA GENTE, INDIFFERENTE, CONTINUAVA A FARE IL BAGNO...
Fiuzzi,Praia a Mare, 15 agosto 2012

ALLORA BUON FERRAGOSTO!

il




PER QUESTE pericolose EMERGENZE AMBIENTALI 
in mare, CHIAMARE IL NUMERO VERDE 1530; 
vi passano la Guardia Costiera competente....

lunedì 13 agosto 2012

MISERABILI LUCANI


dal sito dell'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi):

Eni in Basilicata
"Dieci anni dopo la scoperta del giacimento di Monte Alpi in Val d’Agri, Eni firma nel 1998 il primo accordo con contenuti di Sostenibilità fra una società petrolifera e una regione italiana, nell’ambito del quale sono concordate iniziative legate alla salvaguardia dell’ambiente, alla formazione e allo sviluppo attraverso l’innovazione e la ricerca. Oggi, Eni è un “big player‘ economico sul territorio. Nel 2009, sono state pagate royalty per le attività estrattive al territorio per oltre 82 milioni di euro"....
.
NOTA: ai Lucani, PROPRIETARI DI UNO DEI GIACIMENTI PIU' GRANDI D'EUROPA (la cui estensione reale è naturalmente taciuta...), finalmente, dopo lunghe e penose malattie (specialmente quelle che riguardano gli abitanti nelle zone estrattive...) è stata erogata LA MISERIA di UN BONUS CARBURANTE  di meno di 100 euro all'anno... 

grazie un corno! 

Dove poi siano finite, e in quali  tasche, tutte le royalties resta ancora da sapere. Potremmo fumare i dollari, non pagare affatto la benzina, avere magari a casa i rubinetti d'oro massiccio come nel Brunei...ma...la miseria, la disoccupazione, l'emigrazione sono ancora in poll position nella storia di questa regione abitata da ricchi miserabili e governata da miserabili che neppure sanno QUANTI BARILI SONO ESTRATTI AL GIORNO, miserabili come tutti quei lucani che si sono venduti e svenduti da secoli al miglior offerente per farsi sfruttare, ma almeno  arricchiti  dalle tasse che la popolazione continua a pagare, con una contropartita altrettanto misera in servizi, infrastrutture, università. 

Ancora grazie un corno!

..."Nel 2008, Eni ha trasferito in Val d’Agri il centro direttivo delle sue attività di esplorazione e produzione dell’Italia Meridionale, favorendo lo sviluppo di imprese dell'indotto ad alta specializzazione con importanti ricadute economiche e occupazionali. Nel 2009, le persone impiegate dal Distretto in quest'area sono 230 (di cui oltre il 50% lucani), mentre circa 1.800 sono coinvolte nell'indotto diretto generato dalle operazioni, distribuiti su circa 80 società ed imprese di cui oltre il 50% lucane".

NOTA: Dunque 115 lucani impiegati, in cambio di una regione ridotta a groviera per tutti i buchi che son stati fatti un po' ovunque...perfino(dicono) nell'area del Parco del Pollino. Bisognerebbe poi sapere in cosa consista IN DETTAGLIO il guadagno dell'indotto...

..."Nel 2007 è stata inaugurata a Viggiano una sede della Fondazione Eni Enrico Mattei , l'istituto di ricerca non profit sullo sviluppo sostenibile creato da Eni nel 1989. Sempre nel 2007, Eni ha intrapreso in Basilicata, in collaborazione con il Consorzio di Ricerca AASTER  e con FEEM, il Progetto "Missione di Comunità ", che interessa le aree della Val D'Agri e della Val Camastra".

NOTA:  Chissà magari essendo un istituto NO PROFIT, riceverà anche finanziamenti dallo Stato; oppure in esso, forse, essendo "Fondazione", potrebbero magari affluire fondi esentasse.

Chi volesse sapere la storia dell'ENI la troverà in rete, con tutte le solite chiacchiere.
Quello che mi preme sottolineare è che

hanno scelto UN LUCANO D.O.C. per sponsorizzare la loro attività
DI SFRUTTAMENTO  
E INQUINAMENTO
E  DEPAUPERAMENTO DEL NOSTRO TERRITORIO:

 eccolo, in nostro "eroe" del coast to coast che meglio avrebbe fatto se avesse titolato il suo film: 

                                   Basilicata hole to hole...

LUCANI...DIAMO UN PASSAGGIO AGLI ITALIANI, TANTO CI STANNO PASSANDO ADDOSSO DA SECOLI TRA PERFORAZIONI PER PETROLIO E GAS (che non dovremmo nemmeno pagare...noi lucani!!!!...), FURTI DI ACQUA, STOCCAGGIO DI SCORIE RADIOATTIVE, SVERSAMENTI DI PERCOLATI! FESTEGGIAMO E BALLIAMO E APPLAUDIAMO AI FURBETTI DI TURNO, ELARGIAMO PREMI, STENDIAMO TAPPETI E FORGIAMO MEDAGLIE. CHI E' PIU' FELICE DI NOI "pezzenti allegri" di Lucania?
L'ITALIA RIPARTE GRAZIE ALLA LUCANIA CHE NON SOLO STA FERMA MA ANCHE IN POSIZIONE PECORINA, ABITATA DA SECOLI DA GREGGI DI PECORE ALLO SBANDO, e pochi furbissimi e spietati o amorali "pastori".



la Basilicata di buco in buco...  i buchi fatti da società che estraggono non solo petrolio ma anche gas lasciandoci peggio che IL NULLA. Sursum corda!  Non fate quella faccia, non siate tristi, perché il guitto D.O.C. (che si è svenduto all'invasore) troverà il modo di farci ridere, noi ricchi  miserabili lucani, facendo qualche battuta in dialetto. 

Cosa strabiliante, lo sponsor dell'ENI che fa ripartire l'Italia (ma ha paralizzato la Basilicata come un orso cinese a cui estrae la bile da anni), lo farà proprio nel suo paese, a Lauria, il 17 agosto alle ore 21:30 in Piazza san Nicola,  in questa torrida estate da dimenticare.
E i ricchi miserabili lucani lo applaudiranno, come da copione.

                                                                                   IO NO. 

Agnesina Pozzi

mercoledì 8 agosto 2012

LO CHIAMAVANO OSPEDALE....

LO CHIAMAVANO OSPEDALE....



Un ragazzone di46anni, Mario, stava lavorando e si è sentito male. I suoi datori l'hanno immediatamente caricato nel loro furgone forse per cercare di battere gli inevitabili tempi di attesa, ma la situazione era disperata e forse proprio durante il tragitto non ce l'ha fatta. L'hanno portato  di corsa all'Ospedale di Praia a Mare (CS) ma arrivati lì si sono sentiti dire: "...e come facciamo a portarlo dentro?Non possiamo". 



E già...avendone constatata la mole, magari bisognava  che si prendessero IL FASTIDIO di fare qualcosa in una giornata di afa tremenda, produrre qualche sforzo e qualche goccia di sudore; magari dovevano prendere una barella, caricarvelo sopra e  sottoporlo ai medici... Insomma hanno traccheggiato un po' con l'autista del furgoncino prima di decidersi a fare SOLO IL LORO DOVERE.



Avvisati i parenti è cominciato il calvario:

1) RICERCA DELLA SALA MORTUARIA... che nessuno indicava con precisione: "scendete e seguite indicazioni cucina", "andate dietro al pronto soccorso", "là sotto".

2) trovata la sala mortuaria, era chiusa a chiave e, una volta trovato chi dovesse aprire...la serratura era difettosa.

3) aperta la porta ci si è trovati davanti all'orrore: vedere un essere umano trattato peggio che cavallo al macello. 



NESSUNO AVEVA COMPOSTO  con umana "pietas" quel povero corpo da cui usciva anche un rivolo di sangue dalla bocca. 

NESSUNO in reparto aveva avuto il pudore di passare almeno una garza su quel povero viso bluastro.

NESSUNO gli aveva accostato le gambe

NESSUNO gli aveva passato una benda per serrare la bocca; ma la cosa più terribile è che gli avevano legato le mani, ormai rigide, con una garza, tenendole separate e distanti l'una dall'altra, come  a un  animale impagliato. Una immagine macabra e vergognosa per un sedicente ospedale.

NESSUNO ad accogliere i famigliari almeno per una stretta di mano, un sorriso, un conforto, un aiuto in cosa potesse servire (che so: guanti, garze, sapone, cotone, traverse). 

E' venuta una signora che sembrava una monaca (ma credo fosse la caposala) e forse un ausiliario,ma nessuno di loro ha replicato quando gli ho detto: "ma non vi vergognate almeno un po' ...nemmeno gli animali si trattano così?"



In quel caldo terrificante NESSUN CONDIZIONATORE  e nessuno ha portato ghiaccio: i parenti hanno dovuto procurarselo al bar  e poi portarlo da casa.



L'odissea di amici e parenti verso la sala mortuaria, in una zona che sembrava quasi una discarica: sporco ovunque, senso di abbandono, di disamore, di distruzione...che si sommavano alla tragedia di quella prematura morte.



Rifiuti e calcinacci ed impianti (forse anche pericolosi se accessibili al pubblico), caldaie, tubi di sfiato, non saprei. Una situazione allucinante, degna del miglior dopoguerra.


Ed eccola: la morgue nel suo squallore.


Nemmeno un  CARTELLO, UNA INDICAZIONE, UNA TRACCIA.


Sapete che vi dico? Fanno benissimo a chiuderli questi  CESSI DI OSPEDALI. 

Non c'è rimasto ormai più nulla, nemmeno l'umanità.