Nel portale “hidden faces” afferente
all'Associazione onlus “La caramella buona”, il cui presidente è Roberto
Mirabile e il vice presidente, nonché direttore scientifico, è Roberta
Bruzzone, si legge quanto segue:
“(…) Negli ultimi due mesi, le indagini
che La Caramella Buona Onlus ha condotto con l'Emme Team statunitense, hanno
portato alla chiusura di molti siti pedo-pornografici, ma nel contempo hanno
permesso di scoprire e bloccare centinaia di migliaia di video illegali in cui
i bambini venivano obbligati ad avere rapporti sessuali con adulti per poi
essere venduti come trofei tramite il download online dei filmati. Bloccati i website e scoperto i
responsabili, invece di cancellare quei video, il team li ha salvati e da
questi ha estrapolato i volti delle vittime, consegnando poi filmati
e fotografie alla Polizia Postale Italiana di Reggio Emilia. Tutte le foto sono
state in seguito inserite all'interno di un portale in modo che chiunque possa visionarle e nel caso riconoscere la vittima”. https://hiddenfaces.org/
Occorre specificare che nessuno, ad esclusione della Autorità
giudiziaria e della polizia giudiziaria delegata dalla A.G., può accedere,
visitare, visionare, scaricare e salvare materiale pedopornografico.
La normativa vigente, infatti, è molto
chiara e severa in materia di contrasto delle condotte pedofile e
pedopornografiche.
I contenuti e le modalità attraverso le
quali gli autori del portale e i responsabili del progetto de “la caramella
buona/hidden faces” violano indiscutibilmente quanto previsto
dall'art. 600 quater c.p, art. 114 c.p.p.,
art 30 convenzione di Lanzarote,
l.269/1988, Carta di Treviso
e tutte le successive modifiche e integrazioni a tutela dei
minori vittime di abusi e relativi al contrasto della pedopornografia.
La normativa citata, infatti,
sostanzialmente recita che è vietato accedere, possedere e divulgare materiale
pedopornografico e la Convenzione di Lanzarote (art.30) stabilisce che gli Stati europei
adottino misure legislative o di altro genere per assicurare che le indagini e
i procedimenti siano condotti nel migliore interesse del minore e nel rispetto
dei suoi diritti, utilizzino un approccio protettivo nei confronti delle
vittime, assicurando che indagini e procedimenti giudiziari non aggravino il
trauma del minore e che la risposta del sistema giuridico sia accompagnata
dall’assistenza al medesimo.
È inoltre prevista
l’adozione di generali misure di protezione necessarie per salvaguardare i
diritti e gli interessi delle vittime, inclusi i loro particolari bisogni come
testimoni, ad ogni livello delle indagini e dei procedimenti giudiziari,
mettendo in atto meccanismi di informazione delle vittime circa i propri
diritti ed i servizi a disposizione e assicurando, almeno nei casi in cui le
vittime e le loro famiglie si trovino in una situazione di pericolo, che siano
informati quando una persona perseguita o condannata sia rilasciata
temporaneamente o definitivamente.
Sembrerebbe che con l'invito a scaricare le immagini e con
la dichiarazione pubblica di aver salvato numerosi filmati in cui i bambini
vengono abusati e violentati, attribuendo
a questa condotta di accedere e duplicare materiale vietato dalla legge, la
caratteristica di “normalità” e di utilizzo di un “mezzo che giustifica il
fine” in spregio delle leggi, i responsabili possano avere violato anche
quanto disposto dall'’art. art. 414 bis c.p., che prevede la nuova
fattispecie di reato di pubblica istigazione o apologia a pratiche di pedofilia
o pedopornografia, ed esclude la possibilità di invocare, quali esimenti,
ragioni o finalità di carattere artistico, letterario, storico o di costume.
Molti cittadini sono indignati ed
auspicano che gli organi di stampa
nazionale tengano alta l’attenzione su quanto emerso affinché questi comportamenti
gravissimi non inducano gli sprovveduti a pensare che:
·
ci
si possa improvvisare “cacciatori di pedofili” senza avere alcuna
autorizzazione e competenza, navigare impunemente e pericolosamente in siti
pedopornografici, e
·
impunemente
procurarsi e detenere materiale pedopornografico (anche in ingente quantità),
·
si
possa violare il diritto alla privacy di bambini già devastati psicologicamente da gravi abusi
e nuocere psicologicamente a famigliari
già devastati da bambini scomparsi e forse uccisi o, peggio, illuderli
che attraverso questo meccanismo si possa salvare chi è scomparso da anni
·
non
s’incorra in reati se poi si fornisce
copia del tutto alla Polizia Postale.
Senza contare il foraggiamento di
pedofili attraverso database di volti anche devastati da violenze in atto, che possono accedere senza identificarsi, senza password;
Senza contare che gli abusati potrebbero anche essere sopravvissuti allo scempio ed essere ricattabili
Perché dunque non si pubblicano i volti nomi e cognomi dei pedofili rei confessi o beccati in flagranza di reato, compresi nome e cognome di coloro ai quali, nelle varie inchieste, è stato trovato materiale pedoporno?
Temporaneamente Hidden Faces è bloccato,
Senza contare che gli abusati potrebbero anche essere sopravvissuti allo scempio ed essere ricattabili
(questione posta dallo stesso Presidente della Onlus tempo fa!).
Perché dunque non si pubblicano i volti nomi e cognomi dei pedofili rei confessi o beccati in flagranza di reato, compresi nome e cognome di coloro ai quali, nelle varie inchieste, è stato trovato materiale pedoporno?
Temporaneamente Hidden Faces è bloccato,
ma sui social scrivono che "tutto tornerà on line" (sembra una sfida alle leggi)
L'art.333 del codice di procedura penale autorizza chiunque ad esporre formale denuncia qualora
dovessero ravvisare ipotesi di reato in condotte poste in essere da terzi ed
avvisare tempestivamente l'Autorità giudiziaria al fine di vagliare se
concretamente sussistano i presupposti di violazione delle normative vigenti.
CHIUNQUE POTRA' RICOPIARE INTEGRALMENTE
QUESTO DOCUMENTO E PRODURLO NELLE SEDI COMPETENTI via pec
oppure stamparlo e produrlo presso la Stazione Carabinieri o Polizia più vicina
dopo averlo firmato.
NON ABBIATE PAURA A SEGNALARE PERCHE'
E' UN DOVERE, OLTRE CHE UN DIRITTO
e la stampa ha il dovere morale di mantenere alta l'attenzione
affinché il tutto non finisca, come spesso accade, a tarallucci e vino
qui sotto potrete scaricare il format in word modificabile
https://drive.google.com/file/d/1URAWQEWjRNLyNubMIwXp72vjCy2eANy7/view?usp=sharing
segnalazione
e la stampa ha il dovere morale di mantenere alta l'attenzione
affinché il tutto non finisca, come spesso accade, a tarallucci e vino
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