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sabato 27 febbraio 2016

Marita &gli Altri_Eros e Thanatos tra normalità e devianza

MARITA & gli ALTRI
 EROS  & THANATOS  tra  normalità e devianza


PREMESSA
 Ho creduto per un momento che gli italiani ne avessero abbastanza, nella tragedia che ha colpito la famiglia di Yara  Gambirasio  e quella di Massimo Bossetti, di  “coup de theatre” ma al peggio, a quanto pare, non c’è mai fine. Vorrei   invitare te, che stai per leggere quanto segue (e di ciò umilmente ti ringrazio), a considerare un piccolissimo libro  di Cipolla dal titolo: “Allegro ma non troppo”. E’ un saggio sulla stupidità che ti spalancherà degli orizzonti.  Se ancora non vi siete resi conto di  come questa vi circondi e soverchi, sappiate che a volte  è travestita da intransigenza, altre volte da moralismo becero, altre ancora da malvagità, ma non sopravvalutatela, è sempre e solo stupidità. Imparerete a stanarla e a difendervene, facendo in modo che non vampirizzi i vostri neuroni con tanti  inutili “perché?”. La stupidità non ha “perché”..dal momento che non ha obiettivi.

ANTEFATTO
In un paesello della bergamasca una ragazza bellissima che incede  soave come una regina; dal corpo perfetto e dai capelli lunghi e dorati, vive senza dare tanta confidenza al mondo. E’ riservata, silenziosa, schiva. Raramente sorride;  va al lavoro ogni giorno da tanti anni e poi torna a casa dei suoi e  li aiuta. E’ molto invidiata dalle donne per la sua innata eleganza e per i suoi bei tratti nordici che la fanno “spiccare” nel mucchio di coetanee; è anche molto ambita dai ragazzi ed essendo ritenuta piuttosto inavvicinabile,  hanno timore a farle  proposte di fidanzamento o approcci.
Un bel giorno, un tranquillo ragazzetto della bergamasca la  vede e ne resta folgorato. Lui  problemi non se ne pone sebbene sia piuttosto insignificante; magrolino, biondiccio anche lui e con le mani rovinate dal cemento, è un onesto lavoratore che vuole metter su famiglia. Ha gli occhi azzurri, è dolce e dall’animo buono ed è un gran simpatico. L’avreste mai  immaginato voi? Riesce a conquistarla,  e dopo averle strappato finalmente qualche sorriso, la sposa.  E così, vivono felicemente tra alti e bassi come tutte le  coppie d’Italia; la loro famiglia cresce allietata da tre figli, un maschio e due femmine, bellissimi anche loro. Naturalmente tutti i fustacchioni  dei dintorni restano di stucco e si chiederanno in tutti questi anni perché Marita abbia scelto proprio lui, quel  Massy lì, continuando a rodersi il fegato dall’invidia ogni volta che li vedono insieme, o che vedono solo lei sempre bella e  principesca nonostante i tre figli.  
Incredibile ma si amano, e tantissimo. Quando a Marita chiederanno: “qual è il regalo più bello che le ha fatto Massimo?”, lei con una tenerezza  ed una poesia, assolutamente incomprensibili ai più, risponderà: “un cagnolino”.





La loro vita coniugale va avanti come quella di tutti, si  portano i figli all’asilo e poi a scuola, si va al lavoro, ci si  riunisce a colazione, pranzo e cena. Come tutte le coppie sane e normali si fa l’amore, si vede la tv insieme, ci si concede qualche trasgressione erotica quando i figli sono a nanna. Come tutti i  sani curiosi del mondo  (come me, te e tanti altri) insieme e da soli  esplorano il web e  sfogliano gli indici dei siti porno per ordine alfabetico. Per quanto mi riguarda, per conoscere le varie perversioni dell’umanità..ho dovuto aspettare 50 anni. Non sapevo che ci fosse gente che ama infilarsi di tutto nel culo e nella vagina, bere sperma  e urina da tazze e bicchieri, mangiare feci, annusare  di tutto, farsi appendere come un capocollo pieno di spago e farsi frustare e torturare con somma goduria finale, usare apparecchietti elettrici per stimolare ano, vagina, capezzoli, clitoride ed anche contemporaneamente, farsi  sodomizzare da una sex machine;  o che ci fossero preferenze specifiche e singolari tipo: uomo glabro, uomo peloso, donna glabra, donna pelosa, magri, grassi, grosse tette, grosso culo, grosso clitoride, grosso cazzo, lungo cazzo, cazzo piccolo, microscopico e mostruoso,  bionde, brunette, rosse, calve, con calze a rete, con calzini, con divise, con  studentesse e “teen” che sembrano ragazzine ma sono “legal” over 18, gay, lesbiche, dominatrici e dominatori,  prima volta, masturbazione, con mutande, senza mutande, mutandoni…cartoni animati, sesso in 3D, vintage e Dio sa cos’altro; ma in ordine alfabetico mi sono fatta una cultura!
 E voi? Tu…proprio tu che stai leggendo…non hai MAI AVUTO CURIOSITA’ ? Nessuno ti ha mai detto: “ma come…non sai cosa cavolo trovi nel web? Questo, questo, questo….e questo” … “Così…così…! Così.” (citazione Filomena Marturano).
Togliersi delle curiosità certamente non significa metterle in pratica, visitare i siti porno non è peccato ed è legale. Lo fanno quasi tutti il viaggio nella sessualità virtuale del web, senza sentirsi in colpa, senza essere messi al rogo, senza sentirsi anormali, perversi, malati o indegni di marito, moglie e figli. Lo fanno quasi tutti il viaggio nella sessualità virtuale, immaginando da soli o in compagnia. Prima si usava solo la fantasia, poi sono arrivati i fumetti, poi sono arrivati i giornaletti, poi le cassette VHS, poi i cd, poi internet;  e tutti in questi tempi “moderni”, anche gli adolescenti (che sono molto più svegli di quanto non lo fossimo noi alla loro età), vanno a togliersi delle lecite curiosità, forse tranne Carmelo Abbate che invece di fantasticare, si finge attore porno, e passa  dalla teoria e fantasticheria alla pratica; alla faccia nostra.


LA TEMPESTA

All’improvviso, su una comunità di poche anime  si abbatte uno tsunami: Yara, una ragazza di 13 anni viene rapita  e dopo tre mesi ne ritrovano il corpo martoriato.  In base a strane alchimie fatte di frammenti microscopici di DNA (fresco..ma che dovrebbe essere degradato come quello di Yara, anomalo e monco, determinato da un solo laboratorio e perfino con kit scaduti da oltre un anno), dopo errori di comparazione e calcoli biostatistici ad hoc (che avvicinano la percentuale di compatibilità che però  non significa “identità”), dopo omissioni di vario genere e grado (anche di altri DNA completi ed abbondanti mai identificati), dopo il parto di teoremi accusatori a dir poco deliranti, comprensivi di indizi montati ad arte e dati in pasto alla stampa (il furgone di un predatore sessuale che gira all’impazzata in cerca della preda), quintali di sabbia che suscitano dubbi poi seppelliti, celle telefoniche che si incrociano e che poi non coincidono, amanti che vanno e vengono, donne  malate di incontinenza che pisciano dove capita (dietro i cassonetti e nei cimiteri) eccetera eccetera eccetera…,  su quella coppia normale all’interno di una famiglia normale e tranquilla, viene tirata una bomba a mano.
Nei vari angoli e nei vari salotti privati e di Stato, sono accomodati i vari cecchini a pagamento. Sui social allignano sociopatici, psicopatici e imbecilli che definiremo “forcaioli”, che non esitano a mettere in campo anche i Kalashnikow per sterminare questa povera famiglia. Ci sono all'uopo anche sedicenti giornalisti, che poco hanno di giornalistico e tantissimo di criminalità organizzata, che creano scoop ad hoc previo lauto compenso spesso depistando le indagini e condizionando gli inquirenti
.
Ma di tutto ciò che di miserabile, malvagio e meschino (o molto più semplicemente stupido) avviene fuori dalle aule dei tribunali, poco dovrebbe importare a  giudici  e giurati, avvocati di parte civile e PM, a gente che non fa parte dello spettacolo, dello showbiz e del business vero e proprio.


LA LEGGE E’ UGUALE O MENO UGUALE per tutti?
...DIPENDE se hai soldi o meno.

E i soldi di questa famiglia onesta e laboriosa, messi da parte con sacrificio e sudore della fronte per il futuro dei loro figli, vengono consumati per estrarre copia dei faldoni composti da 60.000 pagine, anzi 80.000…diciamo due  Treccani (enciclopedia).  La moglie perde il lavoro perché messa sotto l'occhio impietoso dei guardoni mediatici, il marito in carcere che, da prigioniero di Stato,  professa inutilmente la sua innocenza.

Massimo Bossetti presunto innocente, è in carcere a scoppiare, ad essere intercettato, spiato, controllato, torturato psicologicamente, privato della moglie, dei figli, dei suoi affetti umani e dei suoi animali, del padre morente, della sua identità ed appartenenza famigliare, del suo lavoro, della sua dignità,  e perfino della corrispondenza di amici e sostenitori SENZA UNO STRACCIO DI PROVA CONTRO DI LUI. 
Le prove sono in realtà indizi e gli indizi sono in realtà pettegolezzi, e i pettegolezzi sono aria fritta. Gli vengono negati per innumerevoli volte i domiciliari; mentre assassini rei confessi e pluriomidìcidi, o perversi recidivi, pedofili, corrotti, ladri, rapinatori, mafiosi e collusi coi mafiosi, compresi magistrati e ministri, poliziotti  e carabinieri rancidi, preti, politici e ricchi…se ne stanno tranquillamente a  casa loro. Così si è ridotta l’Italia ma loro, i Bossetti e i Comi, credono ancora nella Giustizia dei Giusti, nonostante tutto. 

In quella stessa Giustizia a maggior ragione dovrebbero credere i genitori della piccola Yara, vittima innocente di mostri spietati che l’hanno presa per sacrificarla al business e dissanguarla come per un orrida macellazione halal. 
Non è certo Bossetti che l’ha rapita, portata da qualche parte e legata; 
o tenuta ferma e  torturata  facendo tagli precisi che non hanno leso vasi vitali. 
Non era Bossetti, l’uomo ferito ai testicoli, che cercavano nelle anagrafiche  dei Pronto Soccorso della bergamasca perché  forse qualche frammento di pelle o  peli erano incastrati nell’apparecchietto di Yara. Che fine hanno fatto quei reperti? 
Non era Bossetti che ha portato il corpo in qualche posto ben occultato e sicuro e che l’ha conservato per almeno due mesi in un posto chiuso e nell’alluminio tanto da permetterne la corificazione. 
Non  è stato Bossetti a riportare il corpo di Yara, sotto il naso di chi la cercava, nel campo di Chignolo (perché l’anatomopatologa ha affermato tutto e il contrario di tutto e non ha escluso che fosse morta altrove e portata lì in un secondo tempo). 
Non è stato Bossetti a dirottare il piccolo aeromodellino con radiofrequenze (visto che non aveva guasti, come ha detto il suo proprietario) per farlo cadere GUARDA CASO PROPRIO VICINO A YARA. 
Non era Bossetti l’uomo tarchiato che l’aeromodellista vide arrivare, con una macchina rossa,  sporgersi e guardare che l’obiettivo fosse stato raggiunto e andare via appena  vide arrivare le forze dell’ordine. 
Non era Bossetti a possedere il DNA mitocondriale materno di Yara, non era di Bossetti il mitocondriale di Ignoto 1 quindi hanno due madri diverse e di conseguenza non sono la stessa persona. 
Non era Bossetti che conosceva Yara (nessuna traccia telefonica, nessuna cellula di Yara nella sua macchina e sull’autocarro). 
Non era Bossetti che possedeva un furgone chiuso passato davanti alla banca e da cui una signora sentì provenire grida di aiuto. 
Non era Bossetti  che avrebbe dovuto esercitare pressioni su un geometra con le mani in pasta nei grossi cantieri. 
Non era Bossetti che frequentava il mondo delle scommesse e delle slot machine. 
Non era Bossetti  appartato con Yara nei pressi del cimitero altrimenti le tracce di Yara le avrebbero trovate  nella sua auto!
E se non era Yara non era nemmeno Bossetti, caro “azzeccagarbugli” Pezzotta, come ti definirebbe il Manzoni!


COS’E’ LA SERIETA’

Bossetti è una persona seria e nonostante tutto, CREDE ANCORA NELLA GIUSTIZIA e  ci crede così tanto, al punto da pretendere di sottoporsi di nuovo al test del DNA che, è bene che si sappia, non è MAI STATO FATTO TRA LUI E GUERINONI, mentre i forcaioli stupidi per davvero, i forcaioli delinquenti autorizzati e a pagamento, scorreggiano di DNA sulle varie poltrone televisive. 

Bossetti pensava fosse una persona seria anche la PM Letizia Ruggieri la quale durante l’interrogatorio SENZA AVVOCATO E SENZA GARANZIE, gli chiese: “ma non le viene in mente nessuna altra cosa?Non le viene in mente niente? Nessuno?”  e lui con l’intento sincero di collaborare si sforzò a ricordare, e disse “non voglio accusare nessuno sia ben chiaro, ma mi viene in mente un particolare…” e raccontò del collega di lavoro e il resto lo sapete. Non poteva certo immaginare che la PM e NON QUEL COLLEGA, l’avrebbe denunciato per calunnia, ad esempio.

Anch’io pensavo  all’inizio che la PM fosse una persona seria, salvo poi ricredermi quando ho constatato
 1) che non valutava nel modo più assoluto  ciò che era a FAVORE di Bossetti (indagato…prima ed imputato poi), ma addirittura “montava” elementi in suo sfavore  come un video ad uso e consumo della stampa per condizionare l’opinione pubblica
 2) insultava e tentava di delegittimare i suoi periti senza  sapere argomentare  contro la sostanza di quanto dimostravano.
3) prendeva in considerazione cose assurde come
       a) i presunti amanti di Marita come movente
       b)  le estetiste dei solarium
       c) le incontinenze urinarie della signora Azzolin
       d) le ricerche sui siti porno di una normalissima coppia italiana che mai ha   
           digitato la parola “tredicenni” e che mai si è diretta a siti pedofili.

Fino ad un certo punto ho creduto seri anche i genitori di Yara  perché stavano in silenzio e non partecipavano al circo mediatico. Supponevo ingenuamente che PRETENDESSERO I COLPEVOLI della morte della loro figlia e che non si accontentassero di un colpevole qualunque che, non solo, si professa innocente ma che, con tutto ciò che è emerso,  è ORMAI SPUDORATAMENTE INNOCENTE e l’hanno capito anche le pietre del tribunale di Bergamo;  specialmente quando addirittura la Procura e i ROS hanno fregato a Bossetti i suoi due consulenti, abbondantemente insultati dalla PM, affidando loro incarichi a pagamento (cosa  su cui Bossetti non può competere perché non ha una lira!)

E fino ad un certo punto pensavo fossero seri anche Dezzani e Dal Checco..perché quando  si assume un impegno si ha l’obbligo perlomeno morale di portarlo a termine, pagati o no; ..ma si sa..pecunia non olet e lo sa bene anche certa gentaglia che ruota intorno a  giornali di merda come “Giallo”.

Fino ad un certo punto, ho creduto seri  anche gli avvocati Pelillo e Pezzotta, ma lo spettacolo OSCENO che hanno offerto nell’udienza del 26 febbraio 2016, giorno dell’anniversario del ritrovamento di Yara, mi costringe a gettarli nella stessa melma prodotta dalla gentaglia di Giallo. Pensavo che l’attacco peggiore a Marita, dovesse provenire dalla PM..(ricordate l'interrogatorio MORBOSO a Bossetti: "quante volte faceva l'amore con sua moglie?") ...ma stranamente ed inusitatamente è provenuto proprio da chi, parte civile, avrebbe dovuto dimostrare maggiore serietà. E così non è stato.
Il MASSACRO, a cui hanno sottoposto una donna NORMALE,  indugiando con la BAVA ALLA BOCCA E FORSE IL CAZZO DURO  sotto quei pastrani neri, ha del miserabile, dello squallido e del perverso. Ecco, l’interrogatorio vergognoso, ignobile e osceno a cui hanno sottoposto Marita è il vero abisso della perversione, non certo una normalissima ricerca web su siti porno!!!
Vergognatevi e inchinatevi di fronte ad una  donna fiera che con tutta serenità, pacatezza e normalità  ha risposto  al vostro arrapamento, smerdandovi.
Il mondo è bello perché è AVARIATO  e così invece di cercare gli assassini, si masturba mentalmente e non.


E ADESSO BASTA! CESSI!
Cessi quest’assurda storia di gente che invece di  pretendere i VERI COLPEVOLI, massacra un innocente e tutta la sua famiglia.

BASTA lo dico anche ai genitori di Yara! Smettiamola con la storia del lutto come un comodo paravento dietro cui nascondersi. PARLATE! State mancando di rispetto alla memoria di vostra figlia perché permettete che venga descritta come una puttanella che s’infila nelle macchine di adulti,  senza muovere un dito!

Perché permettete che venga massacrato un innocente che ha cercato a lungo il vostro sguardo per farvi leggere la sua innocenza e che VOI AVETE EVITATO!

BASTA col silenzio Fulvio! Racconta agli inquirenti  a chi ti riferivi quando, nel sentire
che avevano arrestato uno che si chiamava Bossetti…HAI TIRATO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO PERCHE’ NON LO CONOSCEVI…BASTA FULVIO! PARLA! 

A chi ti riferivi, 
a chi hai pensato? 
Qualcuno ti ha avvicinato come Geometra dei grossi cantieri per farti qualche proposta? 
Cosa ti ha proposto? 
Forse interrare qualcosa tra una colata e l'altra o chiudere gli occhi su qualcos'altro?
Erano tutti in regola gli operai e le autorizzazioni del mega cantiere?
Taci forse per proteggere gli altri figli? 
Ti senti ricattato, 
ti senti in pericolo?
Conoscevi  stranieri e ne sono mai venuti a casa vostra?
Conoscevano  forse Yara?
Che ci dici del mondo delle scommesse e delle slot machine?
Vedi Fulvio, queste domande non te le ha poste nemmeno la difesa di Bossetti per il grande rispetto che ha avuto secondo me del vostro dolore. 

Ma voi non rispettate Yara, dietro il dolore della sua scomparsa e cremazione (chi ve l'ha suggerito??) voi vi nascondete; nel momento in cui un consulente del PM si permette di dire in televisione: "è inutile ripetere il test del DNA perché si sono spesi già troppi soldi"..E VOI STATE ZITTI E MOSCA, e i vostri avvocati stanno  zitti e mosca!
Allora c'è  forse del marcio in Danimarca..come ci sarà pure un Giudice a Berlino!


PARLAAAAAAAAAAA!!!Parla! Chi vi ha SUGGERITO DI CREMARE YARA ad esempio??? Siamo alle solite, Yara come tanti  altri casi...DNA rabberciato, prove distrutte ed innocenti in galera..

Guarda che forse per salvarti il culo stai  permettendo il massacro di un altro padre di famiglia, e tu LO SAI, LO SAI CHE BOSSETTI NON C’ENTRA NULLA! Parla, o la vita ti castigherà ancora, e tu non prenderai pace e soprattutto tua figlia Yara, sottoterra, non prenderà pace, perché  I SUOI ASSASSINI SONO LIBERI E IMPUNITI, e tu lo sai!



mercoledì 24 febbraio 2016

LA PISCIATINA PROVVIDENZIALE DELL'AZZOLIN



LA PISCIATINA PROVVIDENZIALE 
DELLA  SIGNORA AZZOLIN 



              SOVRAPPESO E MENOPAUSA DI SICURO..il resto non è dato sapere



Dunque, la signora aveva una tale IMPELLENZA di urinare che, fregandosene di  poter essere vista, PENSA DI APPARTARSI DIETRO UN CASSONETTO, e non solo!!! L'urgenza è talmente grande che addirittura  VA A FARE PIPI' NEL BAGNO DEL CIMITERO. 
La  sua vescica  ha mandato un segnale preciso, percepito dalla coscienza ed elaborato dal sistema nervoso centrale che  ha prima  cercato il primo posto utile (cassonetto), poi ha riflettuto su quale fosse la scelta migliore in quel contesto ed ha pensato al bagno del cimitero,  mandato l'ordine ai muscoli delle gambe (correre da qualche parte prima di farsela addosso)  e al sistema nervoso periferico che si è impegnato, attraverso i suoi nervi e i suoi meccanismi volontari... per tenere serrato il detrusore e non perdere urina;  e, dopo aver scelto il bagno del cimitero ed aver dato l'ok,  ha mandato l'ordine alle gambe di divaricarsi e tenersi ben salde (non credo si sia seduta sulla tazza, vero?) e poi di urinare tranquillamente 





Ma andiamo per ordine.

La signora in questione è lì lì per bagnarsi le mutande, ammesso che le portasse; mettetevi per cortesia nei suoi panni poveretta... ma prima che se li bagni! Uno stress terribile: la paura DI FARSELA ADDOSSO, LA PAURA DI ESSERE VISTA, LA PAURA DI ANDARE A PISCIARE AL CIMITERO! Povera donna!...



Tutta la sua attenzione è volta a trovare un posto qualunque (anche dietro un cassonetto  ed ...esposta al via vai delle macchine);  la parte conscia del suo cervello è di sicuro impegnata sia nel movimento (correre veloce da qualche parte) che nell'intenzione di controllare disperatamente il detrusore della vescica, affinché non si allenti e resista ancora qualche secondo, giusto il tempo di arrivare almeno al GABINETTO DEL CIMITERO. A mali estremi, estremi rimedi! 




Riuscite a immaginare fino a che punto fosse la disperazione di questa  povera donna per andare ad urinare PROPRIO NEL BAGNO DEL CIMITERO??? Mi vengono i brividi solo ad immaginarlo.. ma facciamo uno sforzo d'immaginazione e ditemi voi, in  quelle stesse condizioni disperate in cui 

1) rischiate di urinarvi addosso
2) pensate  di mettervi dietro un cassonetto per farla lì
3) poi pensate che magari vi possono vedere ed usate le forze residue per decidere di
4) andare addirittura al bagno di un cimitero... (e magari avete già le mutande inzuppate...)

                                                           DITEMI: fareste FORSE... 

1) Attenzione ad uno che vi guarda "in modo strano"?
2)  notereste una ragazza che s'infila in una macchina ed è accaldata?
3) notereste i pantaloncini e LA MAGLIETTA SALMONE?
4) notereste che ha i capelli castano chiaro anzi marrone scuro anzi rossicci?
5) notereste che ha i capelli legati a coda?
6) notereste l'apparecchio  che porta ai denti?
5) notereste l'uomo che è nella macchina ad aspettarla?
6) notereste perfino i suoi occhi luccicanti da volpe ?
7) notereste che è alto un metro e sessanta  ANCHE SE ERA SEDUTO IN MACCHINA?
8) notereste che la ragazza si copre il volto? 
(Signora Azzolin...ma non è che era  proprio sua figlia in quella macchina? Lei ha una figlia? Perché mai, se fosse stata Yara..avrebbe dovuto non farsi ri-conoscere proprio da lei?.. La conosceva per caso???) 
E come ha fatto a vedere entrambi? Mentre teneva a badail detrusore della vescica..avrebbe visto prima lei o prima lui?  E da che lato lei stava  marcando il cassonetto per pisciare, lato guida o lato passeggero? 


Ma mettiamoci ancora nei suoi panni ormai forse umidi e maleodoranti..

Torna a casa la Signora Azzolin...e  si cambia tranquillamente le mutande dopo essersi  fatta una doccia e non si pone minimamente il problema della sua salute, sottovaluta l'incontinenza!!! Eppure ci sono varie cause di incontinenza comprese quelle degenerative neurologiche o tumorali!!! Non ha raccontato a nessuno in famiglia quanto accaduto? 

Ad esempio al marito: 

"sai caro, oggi mi è capitata una cosa stranissima, mi stavo pisciando addosso, volevo farla dietro un cassonetto ma poi per fortuna c'era il cimitero e sono andata lì! Ma lo sai cosa è successo anche ? ho visto un uomo con gli occhi di volpe che mi guardava in modo strano, in una macchina grigia, sospetto...Ad un certo punto è entrata velocemente in macchina, una sttion Wagon grigia, pensa tu ho notato anche questo,  una ragazzina tutta scosciata, con i pantaloncini e la maglia salmone. Aveva anche l'apparecchietto ai denti, ma non so proprio come sia riuscita a notarlo st'apparecchietto perché lei appena mi ha visto, si è coperta come per non farsi riconoscere. Faceva un caldo pazzesco stamattina, la ragazzina era tutta accaldata ed io anche ero sudata"

E il marito dovrebbe magari  averle risposto:
"cara, ma ti senti bene? Guarda oggi pioveva e non faceva per niente caldo! Ti sei bagnata? Secondo me dovresti andare dalla tua ginecologa, o dal medico curante o da un urologo, non mi sembra tanto normale sto fatto".



Dopo un paio di mesi, scompare una ragazza LA CUI IMMAGINE E'TRASMESSA DA TUTTI I MEDIA, E' SU TUTTI I GIORNALI e giornaletti dei cessi di periferia e forse anche in quelli dei cimiteri.... Scompare una  ragazza che dopo qualche mese lei DOVREBBE BEN RICORDARE soprattutto perché ha l'apparecchio  e lei continua a fare la sua vita tranquilla, magari a pisciare dietro qualche altro cassonetto...senza andare SUBITO dagli inquirenti?

MA NON TI VERGOGNI A DESCRIVERE LA POVERA YARA COME UNA PUTTANELLA ASSATANATA CHE SI APPARTA NEI PRESSI DEI CIMITERI CON UN UOMO ADULTO??




Signora Azzolin, I CASI SON QUESTI ( da medicina 360): 





...e sono anche questi (aggiunti da me):





A) Se lei ha avuto il tempo di notare tutte quelle cose senza pisciarsi sotto  vuol dire CHE NON AVEVA ASSOLUTAMENTE UN'URGENZA URINARIA.  

B) se lei HA AVUTO VERAMENTE UN'URGENZA URINARIA e non si è bagnata le mutande,   non può aver notato fisiologicamente tutte quelle cose, perché la sua volontà era impegnata disperatamente sul detrusore della vescica!

C) se lei aveva un'urgenza urinaria veramente e veramente ha notato tutte quelle cose vuol dire CHE SI E' PISCIATA SOTTO.

D) la scomparsa drammatica di  UNA RAGAZZINA uguale  e identica a quella che lei aveva visto fiondarsi  COME UNA PUTTANELLA ACCALDATA IN UNA MACCHINA CON UN UOMO MATURO, avrebbe dovuto obbligatoriamente portarla  SUBITO dagli inquirenti, appena saputa la notizia, appena visti i giornali, appena viste le foto di Yara DAPPERTUTTO A BREMBATE E DINTORNI, (compresi i cessi dei cimiteri dove sicuramente ci sono giornaletti a 80 centesimi per pulirsi il culo ma non è consigliabile perché macchiano di giallo e di rosso carminio pelle e mutande!) 

Cosa che lei NON HA FATTO.

Domanda: "è sicura  almeno, visto che non è sicura di nulla, di non essere stata pagata da qualche  sedicente giornalinista senza scrupoli"

Un consiglio? Vada subito da un urologo e magari anche da un neurologo perché lei ha detto che quel giorno FACEVA UN CALDO TREMENDO... E INVECE PIOVEVA! !!!

In ultima istanza c'è il confessionale. Lì oltre a liberare la vescica con discrezione, si può liberare soprattutto la coscienza





giovedì 11 febbraio 2016

REWIND UN PASSO NEL BUIO E NELLA MENZOGNA







REWIND: 

facciamo delle ipotesi per assurdo. Scompare Yara: la prima cosa da fare è sequestrare TUTTE LE TELECAMERE DELLA ZONA. Immagino che gli inquirenti vedano perlomeno TUTTI i tipi di mezzi che vi transitano a quell'ora "critica". Sono passati dunque AUTO, AUTOCARRI, FURGONI, STATION WAGON, AUTOBUS, PULMINI  ecc ecc.
Prima domanda: chi mi sa spiegare COME MAI si concentrano sugli AUTOCARRI (aperti) tipo quello di Bossetti,  che sarebbero davvero i meno adatti a rapire una ragazzina con l'intenzione di violentarla e ucciderla (prima ipotesi... del "predatore che si aggira...)? Come mai si concentrano sugli autocarri e NON SUI FURGONI o sulle AUTOVETTURE DI COLORE ROSSO dal momento che ci sono  testimonianze che riguardano gli uni e gli altri, mentre NESSUNA che riguardi un AUTOCARRO?

Il programma “Chi l’ha visto”  fu il primo a pubblicare in rete la foto ripresa da una delle telecamere e nello specifico quello della banca lì vicino,  che mostra un FURGONE  (chiuso); il primo a pubblicare la foto di un furgone (chiuso) in cui c’era una brandina (chiusa) nel cui interno era ripiegata una coperta rossa; il primo  che parla dell’interferenza col walkie talkie (“l’abbiamo presa”), dell’auto rossa (Tironi) e del furgone (chiuso) da cui una signora sembra udire  una voce femminile gridare…Di questa prima puntata si occupa Fiore De Rienzo che, oltre ad essere in seguito rimpiazzato da  Carboni,  cambia completamente registro insieme alla trasmissione. Mistero…
Ammettiamo per assurdo e fantasia che Yara sia  salita  volontariamente su un  autocarro..ma dovremmo anche supporre (dato che non sarebbe mai salita con uno sconosciuto) che con il guidatore non solo si conoscessero bene, ma che forse avessero anche  un appuntamento per una scappatella. Scartiamo subito questa fantasia perché  (avendo loro a disposizione anche i tabulati telefonici) sanno benissimo che non c’è nessun contatto e nessuna telefonata  tra Yara e il proprietario di un autocarro.
Allora ammettiamo per assurdo e fantasia che il proprietario dell’autocarro, preso da un raptus abbia rapito Yara: come avrebbe fatto a farla salire contro la sua volontà? Senza essere aiutato da nessuno, tenendo conto che Yara, avendo una formazione atletica e muscolosa,  avrebbe fatto sicuramente resistenza e il rapimento avrebbe richiesto non solo tempo ma anche aiuto  per legarla ed imbavagliarla e continuare a guidare per portarla chissà dove e fare ciò che si proponeva… Dunque se Yara fosse stata presa conto la sua volontà il proprietario  non era solo. Tra l’altro…alla fine di una giornata di lavoro pesante…dato che quei tipi di mezzi (autocarri aperti con cassone di attrezzi) appartengono di solito ad operai, carpentieri, muratori e non a rappresentanti, noleggiatori, autisti.
Ammettiamo che Yara è legata ed imbavagliata in un AUTOCARRO (e dove…visto che la cabina ha tre posti  seduti risicati?)  insieme a due persone. Certo non può essere messa di traverso per terra ai piedi del “passeggero”..perché nemmeno un cane raggomitolato starebbe in quel piccolo spazio e nemmeno potrebbe essere tenuta ferma “in mezzo” perché è imbavagliata e sarebbe troppo rischioso. Certo non può essere da sola con l’autista  che dovrebbe guidare e tenerla anche ferma. In ogni caso..che sia da solo o che i rapitori siano due…nel mezzo avrebbero dovuto trovare abbondante DNA di Yara ma ciò non è accaduto. Nemmeno una cellula e nemmeno un mitocondrio orfano  o un capello…vengono trovati nel mezzo di Bossetti  e nella sua auto. Già questo particolare avrebbe  dovuto farli desistere ma si  OSTINANO A COSTRUIRE INDIZI E PROVE anche e soprattutto mediatiche CONTRO IL POVERO MASSIMO BOSSETTI. Cominciano a parlare di  autocarro che gira e rigira nei paraggi,   e di FIBRE BLU…deviando completamente l’attenzione dal problema reale:
1) non sono riusciti ad individuare con certezza  PROPRIO quell’autocarro..e allora parte il montaggio dei frame per condizionare stampa ed opinione pubblica e i soliti noti cominciano a parlare di fibre BLU mentre invece SUL CORPO DI YARA, SULLE SUE FERITE ED ADDIRITTURA NELLE FERITE…ci sono FIBRE ROSSE!
2) continuano a parlare di FIBRE BLU  e di SEDILI DELL’AUTOCARRO DI BOSSETTI, omettendo di dire che
a) Yara indossava una maglietta blu
b) i sedili dei pullmini della scuola erano blu
c) i sedili dell’ultimo pullman preso per la trasferta a Fiuggi erano blu
d) non c’era una sola cellula o capello di Yara sui sedili dei mezzi di Bosetti.
Già ma chi se ne frega, la macchina mediatica deve andare avanti…e bisogna fare in modo che  un colpevole qualunque sia sempre più colpevole.
Dunque fanno i loro rilievi (con cad ?) ma OMETTONO non solo  le quote (che sono un indispensabile riferimento per il software e l’elaborazione dei dati), ma OMETTONO PERFINO DI MISURARE UNA SOLA RUOTA dell’autocarro di Bossetti… e il resto lo sapete..perché l’unica opposizione che ha saputo fare l’accusa è stata quella di insultare il perito e rifiutare una perizia super partes. QUINDI ACCANTONIAMO IL FURGONE E LE FIBRE BLU dei sedili di Bossetti e andiamo avanti.
Producono pagine e pagine che non valgono un fico secco  ma fanno pur sempre “volume” quasi a confermare che le indagini sono state accuratissime ed infallibili!
3) COMINCIA anche IL TEATRINO MEDIATICO  INTORNO AL DNA e i vari incompetenti di genetica (tipo Abbate e Longo) si affannano a cianciare che il DNA è la prova regina che inchioderebbe Bossetti. Allo stesso tempo i falsi competenti (Bruzzone e Matone)  nel senso che non sono né genetiste, né biologhe e nemmeno medici, discettano di DNA con una sicumera che rasenta l’assurdo.  Addirittura si “scomoda” il papà del genoma sui soliti giornaletti da cesso di periferia.

Adesso bisogna convincere l’opinione pubblica  DI VARIE COSE:
a) che il test del DNA è una prova infallibile per determinare la paternità
b) che il DNA nucleare è l’unico che viene usato per stabilire la paternità e basta
c) che il nucleare trovato sui leggins e “filtrato” sugli slip… sia riuscito, per opera dello Spirito Santo  a sopravvivere integro e  in un contesto di fluido ben cellularizzato (ossia con cellule integre!!! ) dopo  ben tre mesi, e in un contesto di SFACELO CADAVERICO, con liquami di decomposizione, con agenti atmosferici (pioggia, neve) ed agenti ossidanti ambientali (inquinamento, batteri ecc)
d) che il mitocondriale NON SERVE A NULLA perché per la paternità basta il nucleare.

BISOGNA DEL TUTTO EVITARE DI FAR CAPIRE ALLA GENTE che
1) è assurdo trovare su un cadavere delle tracce in cui c’è  la coesistenza di  elementi “freschi ed integri” ed elementi altamente degradati (com’è naturale che siano dopo tre mesi!!!)
2) per stabilire  di chi sia una traccia ANOMALMENTE  mista  di quel tipo, non solo il DNA nucleare NON BASTA ma  può anche dare falsi risultati o essere falsato dalle procedure (oltre a poter essere “forzato” nella compatibilità da calcoli probabilistici) e da mancata ripetizione delle analisi da parte di più laboratori)
3) che l’individuo che avrebbero individuato (Bossetti) SOLO in base al nucleare  e senza aver mai fatto una comparazione diretta tra lui e Guerinoni, NON PUO’ ESSERE BOSSETTI IN BASE AL MITOCONDRIALE.
4) è impossibile che siano scomparsi TUTTI i mitocondri di Bossetti
Allora si arrampicano su affermazioni che ben lontane dall’essere scientifiche, sono del tutto RIDICOLE e rasentano il grottesco (i mitocondri si sono lavati via, sono stati persi durante le procedure, sono mascherati da sperma/anche se sperma non ce n’è e nemmeno uno straccio di spermatozoo  sfatto c’è!). In una nota trasmissione di cronaca nera addirittura con una faccia di tolla (per non dire altro) il Dr. Portera fa un’affermazione da VOMITO indegna della sua qualifica e del suo ruolo: “inutile ripetere il test… e spendere altri soldi” e  tale affermazione, uscita dalla bocca di chi certo non ha lavorato e non lavora gratis come invece  gli avvocati e i periti di Bossetti, è semplicemente criminale e non ho alcuna paura a dirlo ad alta voce, ad urlarlo: “Portera…PARLANDO DI SPRECO DI SOLDI PER RIPETERE L’ESAME, come nel diritto di un uomo che si professa innocente, hai partorito un’affermazione infelice, indegna della tua professione e del tuo ruolo di consulente teso all’accertamento della verità, e francamente criminale.”

La macchina del fango viene dunque messa in moto contro il colpevole qualunque. La gente se ne convince e non ci vuole molto, visto che affidano queste verità menzognere a personaggi di spicco  e che fanno grande audience.. i quali hanno una claque acritica e di livello culturale medio-basso  che immediatamente dà credito alle loro esternazioni e comincia a dare addosso al “mostro” con frasi tipo “impiccatelo”, “il DNA non sbaglia” “il DNA era sugli slip…in un posto inequivocabile” “deve marcire in galera” “devono fargli la festa a quel pedofilo” e via discorrendo.
Logico che tutte quelle “cime” plaudenti alla menzogna,  che si occupano del linciaggio di un uomo che ancora è presunto innocente, non si preoccupino minimamente di approfondire la tematica, fanno un atto di fede verso i loro ignorantissimi e saccenti  beniamini, non sono genetisti o biologi o medici ma chi se ne frega…ormai sono sulla macchina del fango che va a tutta velocità. Nessuno di loro sa che:

1) E’ VERO CHE IL DNA NUCLEARE SERVE PER FARE IL TEST DI PATERNITA’  e basti  quello…MA SOLO IN CONDIZIONI NORMALI…ossia quando c’è un bambino o un adulto che vogliano sapere tra due padri potenziali quale sia il suo. In questo caso il DNA nucleare basta, è prelevato a fresco, tra viventi e comparato (e nonostante questa semplicità…addirittura è possibile perfino sbagliare!...). Vedi caso proprio a Como!
CIO’ NON E’ però ASSOLUTAMENTE VERO per quanto concerne IL DNA FORENSE e soprattutto QUANDO LE TRACCE SONO MISTE E DEGRADATE…come in questo caso, in cui diventa dirimente PROPRIO IL DNA MITOCONDRIALE!
2) E’ vero che  il DNA nucleare sia l’unico per stabilire la paternità in condizioni normali, ma NON BASTA!!!Specialmente  in ambito forense!!!


               LE FANTASIE SONO PERMESSE  A TUTTI,  DUNQUE FANTASTICHIAMO!

Mettiamo il caso che un miliardario ormai vecchio malato e solo, abbandonato dai figli legittimi e con vari figli illegittimi,  al momento del testamento decida di vendicarsi  e scrive: “lascio tutti i miei averi al figlio che ho avuto da Concettina  e al figlio avuto da Carlotta perché sono le uniche due donne che mi hanno amato anche se per una notte, se non li trovate, il tutto andrà in beneficienza”.  Alla sua morte aprono il testamento e i figli legittimi restano a bocca asciutta perché nemmeno sanno chi siano Concettina e Carlotta, se non altro per fare una collazione e dividere l’immenso patrimonio con loro.    Un altro figlio illegittimo è  in America, fu lasciato in orfanotrofio e non sa chi siano i suoi genitori, ma sa che suo padre è un miliardario del paese in cui è morto il testatore ed  ha saputo dai giornali la notizia. Allora va dal Giudice e dice…”SONO IO IL FIGLIO ILLEGITTIMO DEL MILIARDARIO  E META’ DEL PATRIMONIO E’ MIO”.  Fanno il test del DNA comparandolo col morto;  ciò è possibile estraendo dalle cellule del miliardario morto il proprio DNA che è sia cellulare che mitocondriale.
I figli legittimi parlano con  il laboratorio e dicono “guarda che i soldi andrebbero persi, noi assolutamente dobbiamo trovare i due figli illegittimi di nostro padre e questo forse è uno di loro!”.
E dicono al fratellastro probabile: “..aiutaci che dividiamo anche se  tua mamma non era né Carlotta né Concettina è sicuro che tu sia nostro fratello illegittimo perché papà ci disse che avevamo un fratellastro forse in America!!!”
Allora il laboratorio (UNO SOLO) li aiuta applicando un calcolo biostatistico  che lo rende più compatibile e così viene certificato che l’americano è DAVVERO FIGLIO DEL MILIARDARIO perché ha un’alta compatibilità col morto e coi figli legittimi.
Vanno allora dal Giudice e gli dicono: “ECCO QUESTO E’ UNO DEI NOSTRI FRATELLASTRI, il DNA nucleare E’ COMPATIBILE con il nostro e con quello di nostro padre, quindi a lui spetta la metà dei beni lasciati da nostro padre essendo uno dei due figli illegittimi!”.
Il Giudice saggio dice: “eh no…cari miei! Sarà anche figlio di vostro padre per via del DNA nucleare..ma qui c’è una clausola precisa!!! Affinché abbia l’eredità…deve dimostrare di essere figlio O DI CARLOTTA O DI CONCETTINA, e bisogna testare il DNA mitocondriale, altrimenti nisba!”
I figliastri sono disperati, non sanno come fare per dividersi tutti quei soldi e cominciano la caccia alle due donne. Dopo spiate, pettegolezzi e illazioni rintracciano alcune che si chiamavano Carlotta e alcune che si chiamavano Concettina;  le sottopongono al test del DNA ma  purtroppo nessuna di loro ha il DNA MITOCONDRIALE coincidente con quello del ragazzo americano. Quindi i  soldi restano dove sono, il Giudice manda a quel paese i figli legittimi che gli hanno fatto perdere  un sacco di tempo e di denaro pubblico e dice: “rassegnatevi! Se il DNA MITOCONDRIALE di queste Concettine e Carlotte non coincide con il MITOCONDRIALE del vostro fratellastro americano…non c’è nulla da fare…il MITOCONDRIALE è DIRIMENTE e quindi non essendo figlio di queste donne non può incassare metà del patrimonio. Tornatevene a casa!”
La notizia fa il giro del mondo e Carlotta, emigrata in Jugoslavia, si rende conto che potrebbe diventare ricchissima perché lei ha avuto la notte d’amore col miliardario e ne è nato un figlio, che però purtroppo è andato via di casa tre mesi prima. Decide di andare dal Giudice e dice:  “Carlotta sono io ma mio figlio è andato via e non so dove sia…ha  lasciato solo dei pantaloni sulla sedia in giardino e lì sono da tre mesi all’acqua e al vento”.
Il Giudice dice: “facciamo il DNA e vediamo”. Fanno il test del DNA e vedono che stranamente il DNA nucleare ha resistito alle intemperie e non c’è traccia del mitocondriale e dice: “mi dispiace ma anche se tu sei sicura che quella notte d’amore col miliardario ha generato tuo figlio, non essendoci il mitocondriale io non posso capire se è veramente figlio a te, anche se il nucleare è compatibile con quello del miliardario e potrebbe essere suo figlio, quindi nisba”.
La notizia continua a girare il mondo e giunge al figlio di Concettina in Argentina, il quale sa di essere il frutto di una notte d’amore di sua madre con un miliardario italiano e quindi decide di tornare in Italia e fare il test del DNA per vedere se può incassare almeno metà del patrimonio. Fa il test del DNA per la paternità e si accerta che è “compatibile”  per via del DNA nucleare con  quello del miliardario, con quello del ragazzo americano (che essendo stato aiutato è più compatibile di lui),  con il ragazzo jugoslavo e con i fratellastri italiani figli legittimi del miliardario, ma la mamma è morta.Il giudice dice: “mi dispiace…ma che tu sia probabile figlio del miliardario NON MI BASTA! Per essere sicuri che sei proprio tu quella persona indicata dal miliardario devi fare il DNA mitocondriale con tua madre”.
 Riesumano la salma di sua mamma ma colpo di scena…Concettina non ha lo stesso mitocondriale del presunto figlio. Allora si scatena un putiferio, il ragazzo sa di essere stato preso in giro dalla mamma che non è sua mamma anche se si chiama Concettina e le abbia  raccontato quella storiella. Ritraccia dunque le sorelle della mamma e le zie di parte materna e pretende il test di maternità ma nessuna di loro ha il mitocondriale coincidente col ragazzo. Giallo! Cosa sarà mai accaduto? I soldi intanto restano lì nessuno li può toccare finché non si trova almeno una mamma citata dal miliardario. Passa il tempo e la notizia ancora gira per il mondo fino a che si svela l’arcano e una donna si decide a parlare.
Era accaduto che il miliardario pretendeva di avere rapporti con tutte le cameriere che transitavano  nella sua villa  e ci riusciva, facendo loro regali e promesse. Poi un giorno arrivò una cameriera molto giovane che aveva già una figlia  altrettanto giovane che si chiamava Carlotta  e il miliardario mise gli occhi anche su di lei. La ragazza disse alla mamma che non voleva saperne e dato che rischiavano di essere cacciate dal lavoro e ritrovarsi nella miseria, misero in atto uno stratagemma: la madre disse al miliardario che la giovane figlia si sarebbe concessa a lui solo  nel più totale buio  e lui accettò pur di concupire la giovinetta.
Quando arrivò la fatidica notte, la mamma si sostituì alla giovane figlia e regalò al miliardario una notte indimenticabile, al punto che il  vecchio le passò, sempre nel buio, una borsa piena di soldi, strappandole la promessa che l’appuntamento si sarebbe rinnovato. L’indomani,  mamma e figlia scapparono in Brasile e con quei soldi si rifecero una vita. La falsa Carlotta (mamma della vera Carlotta) scrisse al miliardario in Italia e gli disse di essere rimasta incinta ma NON ERA VERO, ciò al solo scopo di avere altri soldi. Ma purtroppo il GIALLO non è finito…perché invece la vera  Carlotta  era stata  stuprata in cantina dal miliardario e quando scappò  in Brasile  con sua mamma era  già gravida; non disse nulla, presto  si fidanzò e si sposò ingannando il marito…dato che il figlio che nacque non era il suo ma  del miliardario.
Sapendo Carlotta quanto stava accadendo  tornò anche lei in Italia e andò dal Giudice dicendo “la vera Carlotta sono io e l’eredità tocca a me anche se mio figlio è morto!”. Il Giudice rispose che bisognava FARE IL DNA MITOCONDRIALE per accertare che quel figlio fosse davvero suo ed anche il nucleare per accertare che fosse figlio del miliardario. Allora riesumarono la salma e videro che dal punto di vista del DNA nucleare la compatibilità  per la paternità era meno alta di quella del ragazzo americano (aiutato dal laboratorio), mentre dal punto di vista del mitocondriale non coincideva affatto,  quindi nisba! I soldi restavano ancora lì e la notizia fece il giro del mondo fino a che una suora disse la verità: “in realtà Carlotta aveva partorito una femmina ma ci fu uno scambio in culla perché una signora molto ricca voleva la femmina e non il maschio che le era nato”. Purtroppo non potette fornire alcuna indicazione circa l’identità della signora né  si riuscì a ritracciare la vera figlia del miliardario.
Il giudice nonostante i vari test di PATERNITA’ sul DNA nucleare variamente compatibili col miliardario, non fu in grado di trovare i figli di Carlotta e di Concettina attraverso il test DI MATERNITA’ sul DNA mitocondriale e congelò il patrimonio. Nel frattempo i venditori di Kit per i test del DNA si fregavano le mani…anzi, si leccavano i baffi!

LIBERATE BOSSETTI!!!
E’ PRIGIONIERO DI STATO
E  VITTIMA

DEL BUSINESS DEL DNA!