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giovedì 24 settembre 2015

e passa e spassa co chistu furgòun.. vuje sìte mbrugliòun

Sono abituata a mettere in ordine temporale gli eventi e i documenti, sia per una mia forma mentis, sia perché essendo consulente tecnico del tribunale di Lagonegro (PZ), in ogni perizia che mi veniva affidata, volevo che il Giudice COMPRENDESSE CHIARAMENTE e IN MODO LOGICO lo svolgersi degli eventi e il loro susseguirsi nel tempo. 

Nel guardare il filmato realizzato dai  miei tanto amati Carabinieri per quanto concerne i supposti passaggi del presunto furgone di Bossetti (PRESUNTO... perché sono sempre i Carabinieri a scrivere che non è possibile capire  dai filmati il modello e targa  del mezzo -o dei mezzi multipli-come si evince dalla foto qui sotto, mandata in onda da pomeriggio 5) ...capisco che  se fossi un Giudice NON CI CAPIREI NULLA.



1) perché il filmato è stato realizzato innanzitutto mettendo insieme i vari fotogrammi e questo induce a  dare una determinata collocazione temporale ai "passaggi" ma non il reale svolgersi degli stessi. 

2) perché non è stata data una collocazione TEMPORALE ai vari passaggi  e non penso siano state sincronizzate le varie telecamere

3) perché anche il montaggio del filmato è stato fatto in maniera non chiara, non spiegando nelle schede gialle riassuntive dei passaggi, IN CHE DIREZIONE QUESTI  siano AVVENUTI!!!

In conclusione guardando la semplice sintesi di tutti i passaggi in forma di filmato, la mente elabora delle conclusioni che vanno  in direzione TOTALMENTE OPPOSTA ALLA VERITA' di quei passaggi. Proverò quindi a metterli in  ORDINE TEMPORALE anche se, ribadisco, bisognerebbe vedere ogni singola registrazione di telecamera,  sapere se le stesse fossero state sincronizzate e capire in che direzione sono stati registrati i vari passaggi segnalati con semplici orari. Repetita juvant..

Per quanto concerne la sincronizzazione, se ad esempio due telecamere vicine  A e B sono sfasate anche di un  solo minuto, il mio  unico passaggio da A a B avvenuto mettiamo in 5 secondi, risulta avvenuto un minuto dopo come se fosse un secondo passaggio.

Premettiamo che quella è un'area molto frequentata, un'area piena di cantieri e con tantissimi furgoni IVECO con cassone Butti!  Sempre i Carabinieri ci dicono quanto sia diffuso il modello!!!!   



L'ultimo passaggio, come vedremo...  alle ore 19,51 sarebbe  avvenuto all'area di servizio e, ammettendo  anche per assurdo, che sia proprio Bossetti che passa di lì...DOVREBBE AVERE YARA DENTRO...giusto? Yara che come abbiamo acclarato in sede processuale non conosceva Bossetti, non avrebbe mai accettato un passaggio da sconosciuti  e quindi sarebbe stata presa contro la sua volontà...e come? Legata? Imbavagliata? Magari urlava...e nessuno avrebbe notato NULLA secondo voi nell'area di servizio? Ma andiamo avanti passo passo METTENDO IN ORDINE CRONOLOGICO, quello che i miei cari Carabinieri mettono in schema non consequenziale  e non direzionale.

VI INVITO A FARE LO STESSO LAVORO CHE HO FATTO IO E A RAGIONARE!


0re 17,42 primo passaggio camera 1 : da dove sta arrivando il furgone? e che direzione ha 
                  preso ? Se fosse andato verso la camera 2 sarebbe stato ripreso entro qualche 
                  minuto, così come se fosse andato verso l'area di servizio. Si suppone che sia 
                  quindi  andato a sinistra della foto e allora da TUTT'ALTRA PARTE rispetto
                  al centro sportivo

ore 17,52 dopo 10 minuti è la stessa telecamera 1 che riprende il furgone che, dopo 8 minuti
                   è all'area di servizio

ore 18,00   area di servizio  ed altra direzione conseguente...se infatti si fosse diretto verso
                    il centro sportivo facendo il percorso inverso, in  alcuni  minuti avrebbe dovuto 
                    essere  di nuovo ripreso dalla camera 1.. INVECE NO... alle 18,19 è ancora lì e

ore 18,19  è ancora la telecamera dell'area di servizio a riprenderlo!!!

ore 18,21     camera 1: cioè dopo soli 2 minuti (è possibile???) è alla camera 1 ma anche 
                     questa volta SI ALLONTANA dal centro sportivo.. altrimenti sarebbe stato 
                      ripreso dopo qualche minuto dalla camera 2!!! Evidentemente si dirige  da
                     tutt'altra parte per poi tornare  alla camera 1 alle18,35

ore 18,35,26  ripreso dalla   camera 1 

                         ATTENZIONE A QUESTO PASSAGGIO E' IMPORTANTISSIMO!!!

ore 18,35,31  camera 2. In soli 5 secondi è alla camera 2 ...COME HA FATTO? Flash 
                        Gordon nemmeno ci sarebbe riuscito!!!..In ogni caso torna indietro 
                         perché  viene ripreso dalla stessa camera 2 dopo 28 secondi.

ore 18,35,59   camera 2

                          ATTENZIONE UN ALTRO PASSAGGIO IMPORTANTISSIMO

ore 18,36,05 camera 1  in soli 6 secondi...torna alla camera 1..il fatto comincia ad essere
                         quasi in odore di santità: miracolo!! COME HA FATTO?? Dopo soli 4 minuti
                         torna davanti all'area di servizio

ore 18,40  area di servizio  ma si allontana per poi tornarci davanti, dopo 7 minuti

ore 18,47,19  area di servizio...da dove in soli 23 secondi torna alla camera 1

                          si,ormai è certo che possieda il dono dell'ubiquità!!!

ore 18,47,42  camera 1   da cui poi evidentemente va verso la pompa di benzina e dopo 
                          poco più di 3 minuti,  è ancora  di passaggio davanti all'area di servizio
ore 19,51,36 area di servizio.

A parte l'impossibilità di smaterializzarsi in  pochi secondi per riapparire da un'altra parte...e già questo particolare fa capire che questi rilievi e il filmato allegato altro non siano che una bolla di sapone destinata a scoppiare, formatasi intorno a preconcetti.
A conferma dell'irrilevanza di tali rilievi (e scusate il bisticcio di parole) in giallo ho sottolineato gli orari in cui presumibilmente Yara sarebbe uscita dalla palestra (anche SE NESSUNO L'HA VISTA FISICAMENTE USCIRE) e che in questa fascia oraria SAREBBE STATA CATTURATA contro la sua volontà da Bossetti, il quale, non curante delle urla, invece di andare a violentarla in un boschetto isolato, torturarla e poi SEPPELLIRLA col famoso mezzo metro cubo di sabbia (che poi, risultato insufficiente..ne avrebbe richiesto un altro mezzo metro...) COSA FA???

Continuerebbe  a passare:
davanti alla telecamera 1,                           18,36,05
due volte davanti all'area di servizio...     18,40        e 18,47,19
tornare ancora davanti alla telecamera 1                      18,47,42
e non contento... ancora all'area di servizio???            19,51,36  


Ha ragione Vittorio Feltri: Psichiatri per gli inquirenti!!!


Inoltre, il filmato nelle conclusioni è realizzato al contrario. Gli schemi gialli infatti vengono visualizzati  dal punto di vista dell'ultima telecamera  (area di servizio) a quella vicino alla palestra, disorientando completamente ogni spettatore di buona volontà. Questo filmato, con tutto il rispetto per i miei amati Caraabinieri, può servire solo alle fuffe di Cairo Editore, ai teatrini di mediaset, Sky, e Rai. A qualunque  Giudice o Giuria, serve solo a confondere le idee. RIFATELO COME SI DEVE e concludete coerentemente!!!








Buone riflessioni!!!

Agnesina Pozzi


nota del 2 novembre 2015: il gruppo Cronisti Lombardi scrivono al Procuratore di Bergamo: infuriati perché DAL PROCESSO HANNO APPRESO CHE ALLA STAMPA E' STATO FORNITO UN VIDEO TAROCCATO...con moltiplicazione dei passaggi di furgone..ma Bossetti ne ha fatti solo due!!!

http://www.giornalettismo.com/archives/1932902/furgone-bossetti/

Il giallo del “video tarocco” di Bossetti che fa arrabbiare i giornalisti

02/11/2015 - di 

Libero racconta l'ammissione del comandante del Ris di Parma che ha parla di un video dato in pasto per i media. I Cronisti Lombardi si infuriano e scrivono al procuratore: «Usati in maniera strumentale»

Il giallo del "video tarocco" di Bossetti che fa arrabbiare i giornalisti

Un filmato costruito e dato in pasto ai media per «esigenze di comunicazione». Si tratterebbe del video confezionato dai Ris e che mostrerebbe Massimo Bossetti aggirarsi con il furgone nei dintorni della palestra di Yara Gambirasio. Immagini che non risultano nel fascicolo processuale anche perché – secondo gli investigatori – sono state ritenute inservibili. Inservibili perché non avrebbero immortalato del tutto il mezzo di Bossetti.
furgone bossetti
Alle ore 18:00:56 del 26.11.2010 Telecamera SHELL) si nota il furgone che transita sulla via Locatelli, direzione Ponte San Pietro (BG). L’immagine è tratta dall’informativa finale della procura di Bergamo sull’inchiesta per l’omicidio di Yara Gambirasio. Milano, 27 febbraio 2015.
ANSA

LIBERO E IL PEZZO SUL FURGONE DI BOSSETTI

- Procediamo passo per passo in una vicenda che sta sollevando una certa polemica tra cronisti e procura. Durante l’udienza l’avvocato Claudio Salvagni ha discusso con il comandante del Ris di Parma Giampiero Lago. La vicenda è stata ripresa daLuca Telese sulle colonne di Libero:
Colonnello Lago, abbiamo visto questo video proiettato migliaia di volte. Perché se adesso lei ci dice che solo uno di questi furgoni è stato effettivamente identificato come quello di Bossetti?
Perché dice questo, avvocato?
Perché, colonnello, sommare un fotogramma con il furgone di Bossetti con un altro fotogramma di un altro furgone è come sommare pere e banane!
Questo video è stato concordato con la procura a fronte di pressanti e numerose richieste di chiarimenti della circostanza che era emersa
Cosa vuol dire colonnello?
È stato fatto per esigenze di comunicazione. È stato dato alla stampa
Il filmato diffuso alla stampa mostrerebbe quindi il furgone incriminato (su cui sono state raccolte fonti di prova) mixato con altri furgoni a random. Immagini che sarebbero state confezionate – secondo quanto sostiene Lago – per i media. Torniamo indietro nel tempo, anche per capire come sia stata diffusa in quei mesi la “notizia”. Una clip dell’agenzia Askanews spiega come hanno lavorato i Ris di Parma:
Grazie alla rete capillare dei militari del Ros, sono stati attuati controlli in parallelo e i circa 2.000 Iveco Daily individuati sono stati fotografati uno ad uno e via via esclusi poichè palesemente incompatibili con il modello di riferimento. “Solo 5 di questi avevano caratteristiche tali da poterli in qualche modo confondere col veicolo immortalato dalle telecamere”
guarda il video:

IL FURGONE DI BOSSETTI E LA RIVOLTA DEI CRONISTI

- Il problema è che ora diversi cronisti si sentono presi in giro. Dopo la delusione nel non poter riprendere in aula il processo (scelta fatta per evitare spettacolarizzazioni) ora si trovano con l’aver diffuso una possibile fonte di prova che si è rivelata “fasulla”. Spunta in queste ore una lettera aperta rivolta al procuratore capo di Bergamo. La firma, Cesare Giuzzi, del gruppo Cronisti lombardi:
Abbiamo avuto modo di ascoltare la testimonianza in aula del comandante del Ris di Parma e abbiamo appreso (sempre grazie ai cronisti che seguono le udienze del processo) che un filmato consegnato dagli inquirenti agli organi di informazione non solo non risultava agli atti del processo ma che era stato confezionato ad arte solo per “esigenze di comunicazione” (parole del comandante Lago).
In quel filmato – con il logo dei carabinieri – si vede un furgone simile a quello dell’imputato transitare diverse volte nei dintorni del luogo della scomparsa della vittima. In alcune riprese, per la verità, si vedono soltanto dei fari ma secondo gli inquirenti si trattava del mezzo dell’imputato. Scopriamo soltanto grazie alla testimonianza del comandante Lago che in realtà quelle riprese erano state in buona parte scartate dagli stessi investigatori perché inservibili. Tanto che l’analisi dei Ris disposta dall’accusa si è concentrata solo su due riprese, le migliori, realizzate da una sola telecamera (quella della ditta Polynt). Non entriamo nel merito del processo, delle accuse, della colpevolezza e dell’innocenza dell’imputato, che è compito solo dei giudici e della giustizia.
«A noi continua a risultare curioso – precisa Giuzzi – che in questo Paese due istituzioni (la procura e l’arma dei carabinieri) considerino i giornalisti uno strumento per fare “pressione” a favore della propria tesi, propinando falsi all’opinione pubblica che non hanno alcun valore processuale, utilizzando la stampa in maniera strumentale. E ci permettiamo, vergognosa».
(in copertina la comparazione tra il furgone ripreso dalle telecamere di sorveglianza a Brembate di Sopra il 26 novembre 2010, giorno in cui Yara scomparve, con il furgone di Massimo Bossetti tratta dalla consulenza dei Ris depositata nelle 60mila pagine dell’inchiesta. 7 marzo 2015. ANSA)

7 commenti:

  1. Mi sono permesso di inoltrare il tuo ottimo lavoro a un amico che sta seguendo questo caso da un po' di tempo, per aiutarlo nelle sue già ottime riflessioni.

    Un saluto

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  2. e questa BOLLA DI SAPONE E' SCOPPIATA IN UDIENZA!!! Telese ha fatto un bellissimo articolo e il Gruppo Cronisti Lombardi ha scritto una lettera aperta al Procuratore di Bergamo! Gruppo Cronisti Lombardi
    12 ore fa · Modificato ·
    PROCESSO BOSSETTI, IL VIDEO FALSO SPACCIATO ALLA STAMPA
    LETTERA APERTA DEI CRONISTI AL PROCURATORE CAPO DI BERGAMO
    Egregio procuratore,
    In questi giorni abbiamo ascoltato, sorpresi, la testimonianza del comandante del Ris di Parma Giampietro Lago durante il processo a carico di Massimo Giuseppe Bossetti per il delitto di Yara Gambirasio. Un processo che ci sarebbe piaciuto seguire anche attraverso le riprese delle telecamere, come avevamo chiesto tramite l’Associazione lombarda dei giornalisti e il Gruppo cronisti lombardi, lo scorso 13 luglio al presidente della Corte. Purtroppo, come lei ben sa, le riprese video sono state vietate accogliendo il parere del pubblico ministero. Accettiamo tale decisione, ma continuiamo a pensare che la presenza in aula di una telecamera sarebbe stata necessaria. Perché, egregio procuratore, noi cronisti continuiamo ad ostinarci a pensare che il processo debba essere celebrato in Tribunale e non nei salotti televisivi. Evidentemente siamo rimasti i soli.
    Abbiamo avuto modo di ascoltare la testimonianza in aula del comandante del Ris di Parma e abbiamo appreso (sempre grazie ai cronisti che seguono le udienze del processo) che un filmato consegnato dagli inquirenti agli organi di informazione non solo non risultava agli atti del processo ma che era stato confezionato ad arte solo per “esigenze di comunicazione” (parole del comandante Lago). In quel filmato – con il logo dei carabinieri - si vede un furgone simile a quello dell’imputato transitare diverse volte nei dintorni del luogo della scomparsa della vittima. In alcune riprese, per la verità, si vedono soltanto dei fari ma secondo gli inquirenti si trattava del mezzo dell’imputato. Scopriamo soltanto grazie alla testimonianza del comandante Lago che in realtà quelle riprese erano state in buona parte scartate dagli stessi investigatori perché inservibili. Tanto che l’analisi dei Ris disposta dall'accusa si è concentrata solo su due riprese, le migliori, realizzate da una sola telecamera (quella della ditta Polynt).

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    1. continua: Non entriamo nel merito del processo, delle accuse, della colpevolezza e dell'innocenza dell'imputato, che è compito solo dei giudici e della giustizia.
      Stamani il collega Luca Telese, dalle colonne di Libero, si chiede (giustamente) per quale motivo sia stato confezionato ad arte un filmato con immagini di un furgone mai identificato con certezza al solo scopo di darlo in pasto ai giornalisti. Forse per influenzare l’opinione pubblica? Forse per mostrare “il predatore che si mette in caccia della sua preda”?
      Il comandante Lago ha detto che “il video è stato concordato con la Procura a fronte di pressanti e numerose richieste di chiarimenti della circostanza che era emersa”. In pratica, egregio procuratore, questo video è stato confezionato per la stampa che chiedeva conto delle accuse contro l’imputato. Pensavamo che all'interno vi fossero gli elementi utilizzati dall'accusa per provare la colpevolezza dell'imputato. Scopriamo che molte di quelle immagini non sono state ritenute valide dagli stessi investigatori.Non c’è dubbio, a questo punto, che a giornali e televisioni, sia stato spacciato un video in parte fasullo. Crediamo di sapere per quale motivo, ma ci piacerebbe ascoltare la sua risposta.
      Vede egregio procuratore, forse qualcuno ha immaginato che la stampa sia un gregge ammaestrato, e purtroppo qualche volta ve ne abbiamo dato ragione. Ma a noi continua a risultare curioso che in questo Paese due istituzioni (la procura e l’arma dei carabinieri) considerino i giornalisti uno strumento per fare “pressione” a favore della propria tesi, propinando falsi all'opinione pubblica che non hanno alcun valore processuale, utilizzando la stampa in maniera strumentale. E ci permettiamo, vergognosa.
      Noi giornalisti abbiamo l'obbligo e il dovere di attenerci alla verità dei fatti, abbiamo il diritto di conoscerla.
      Cesare Giuzzi
      Gruppo cronisti lombardi

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  3. Qui l'articolo di telese su Libero! http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/giustizia-qi-video-del-furgone-di-bossetti-sono-adattati-per-la-stampaq

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  4. agnesina ma sei di perugia? non ci crederai ma il caso chiatti e' collegato a bossetti
    chiatti=dutroux dirupo=crocetta in belgio spariscono 100 bambini lanno in italia 1000 e quindi come mai in belgio ce' stata un inchiesta e in italia no...loris stival hano rifatto lautopsia come in belgio ...aveva subito abusi sessuali da chi?il fortet pd conosci questo caso?pedofilia ,zoofilia era una setta dello stato ...il cantiere pd era lo stesso sono reti di pedofilia come in belgio la base sono chiatti dutroux muratori bidelli il vertice sono i politici ,vescovi,imprenditori QUELLO ERA IL CANTIERE DEL PD COOP ROSSE FORTETO HAI CAPITO e yara era entrata nella rete come fish tramite piu' rumeni e potrebbe essere stato un tentativo di stupro diretto da un politico del pd ..potrebbe forse quasi non ne sono sicuro....come tironi IL DEPISTATORE ...

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    1. Alessio, non solo ho letto tutto il blog deliroide a cui fai riferimento ma ho anche salvato tutti i file. Lì dentro ci sono più cose vere di quante possiamo immaginare e di sicuro la realtà supera la fantasia! Purtroppo. ti inviterei anche a considerare le denunce pubbliche del Magistrato Dr. Paolo Ferraro nonché considerare ciò che affermò Veltroni in pubblico. Siamo nella merda ma sembra che nessuno o pochi se ne rendano conto. Per quanto riguarda Loris purtroppo la mamma ha spiegato com'è andata ma anche su quella confusione ci sono tanti punti interrogativi...

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