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sabato 24 dicembre 2011






LETTERINA A GESU' BAMBINO E A BABBO NATALE


Cerco faticosamente di vivere a Tortora. Mi chiamano Bambina ed ecco perché vi scrivo. Pensateci voi a far capire agli  umani che tutti gli esseri viventi hanno il diritto di abitare su questo pianeta e che "per merito del cane, l'uomo ha avuto il pane". Tra di noi, come tra loro, ci sono esseri buoni e cattivi Ma io non sono cattiva e non ho mai fatto male a nessuno. Non ho chiesto altro che qualche carezza e un pezzo di pane duro, per vivere insieme ai miei amici, che pure non hanno mai fatto male a nessuno e vorrebbero vivere in pace e liberi. Vorremmo tanto un riparo dal freddo e dalla pioggia e ci facciamo compagnia e calore da buoni fratelli, ma gli umani non sono tutti buoni con noi: ci scacciano sempre, ci minacciano o sgridano chi ci aiuta,  hanno già ucciso molti di noi. Perché? Cosa abbiamo fatto di male? Non uccidiamo, non rubiamo nulla, non picchiamo nessuno, non  speculiamo, non facciamo cattiverie, non siamo maligni e vendicativi, non diciamo bugie, non siamo falsi, non tradiamo gli amici, non pugnaliamo alle spalle, non violentiamo nessuno, non spettegoliamo, non abbandoniamo mai chi ci sceglie come amici per la vita ed anzi, abbiamo salvato tante vite, abbiamo trovato gente dispersa e salvato superstiti da frane e terremoti. Perché Dio mio  alcuni ci vogliono tanto male? Dovrebbero avere paura dei loro simili, non di noi, che se facciamo qualche sbaglio è solo per difenderci dalla cattiveria umana. Aiutate a far capire alle mamme che non portiamo nessuna malattia e che tanti bimbi hanno avuto l'affetto, l'aiuto e la compagnia di un cane. Le mamme vere, quelle che hanno il cuore di mamma non possono odiarci, né i papà. Le maestre, quelle che hanno il cuore di maestra non possono odiarci. Semplicemente perché il loro ruolo  di amore e di insegnamento non avrebbe nessun senso. Insegnate agli umani a rispettarci e a volerci bene, ma soprattutto a GUARDARCI NEGLI OCCHI e a comprendere le nostre mute parole;  ad apprezzare quel poco o tanto che possiamo dare come una festa, una scodinzolata, un po' di compagnia. E' noto che chi se la prende coi cani  o ne ha paura è di sicuro un infelice, un insoddisfatto, un rabbioso. No neppure loro sono cattivi, è la vita che li ha incattiviti, quindi aiutate anche loro. APRITE I LORO CUORIalla pietà per i più deboli e indifesi, alla comprensione, alla tolleranza, all'amore. Almeno per un giorno, un giorno solo in cui tutti fanno finta di essere buoni, ed è festa per tutti ma non per noi randagi, terrorizzati anche dai fuochi artificiali, dai lampi, dai tuoni e dal buio della notte, certe volte assassino e traditore. In  certe notti  fredde e buie non c'è nessuno più solo di noi ed abbiamo tanta paura, esattamente come i bambini.  Perciò vi prego, anche a nome dei miei amici randagi, mettete sul nostro cammino solo anime buone; e se poi sono davvero anime cattive, GUARITELE. Amen

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