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lunedì 13 agosto 2012

MISERABILI LUCANI


dal sito dell'ENI (Ente Nazionale Idrocarburi):

Eni in Basilicata
"Dieci anni dopo la scoperta del giacimento di Monte Alpi in Val d’Agri, Eni firma nel 1998 il primo accordo con contenuti di Sostenibilità fra una società petrolifera e una regione italiana, nell’ambito del quale sono concordate iniziative legate alla salvaguardia dell’ambiente, alla formazione e allo sviluppo attraverso l’innovazione e la ricerca. Oggi, Eni è un “big player‘ economico sul territorio. Nel 2009, sono state pagate royalty per le attività estrattive al territorio per oltre 82 milioni di euro"....
.
NOTA: ai Lucani, PROPRIETARI DI UNO DEI GIACIMENTI PIU' GRANDI D'EUROPA (la cui estensione reale è naturalmente taciuta...), finalmente, dopo lunghe e penose malattie (specialmente quelle che riguardano gli abitanti nelle zone estrattive...) è stata erogata LA MISERIA di UN BONUS CARBURANTE  di meno di 100 euro all'anno... 

grazie un corno! 

Dove poi siano finite, e in quali  tasche, tutte le royalties resta ancora da sapere. Potremmo fumare i dollari, non pagare affatto la benzina, avere magari a casa i rubinetti d'oro massiccio come nel Brunei...ma...la miseria, la disoccupazione, l'emigrazione sono ancora in poll position nella storia di questa regione abitata da ricchi miserabili e governata da miserabili che neppure sanno QUANTI BARILI SONO ESTRATTI AL GIORNO, miserabili come tutti quei lucani che si sono venduti e svenduti da secoli al miglior offerente per farsi sfruttare, ma almeno  arricchiti  dalle tasse che la popolazione continua a pagare, con una contropartita altrettanto misera in servizi, infrastrutture, università. 

Ancora grazie un corno!

..."Nel 2008, Eni ha trasferito in Val d’Agri il centro direttivo delle sue attività di esplorazione e produzione dell’Italia Meridionale, favorendo lo sviluppo di imprese dell'indotto ad alta specializzazione con importanti ricadute economiche e occupazionali. Nel 2009, le persone impiegate dal Distretto in quest'area sono 230 (di cui oltre il 50% lucani), mentre circa 1.800 sono coinvolte nell'indotto diretto generato dalle operazioni, distribuiti su circa 80 società ed imprese di cui oltre il 50% lucane".

NOTA: Dunque 115 lucani impiegati, in cambio di una regione ridotta a groviera per tutti i buchi che son stati fatti un po' ovunque...perfino(dicono) nell'area del Parco del Pollino. Bisognerebbe poi sapere in cosa consista IN DETTAGLIO il guadagno dell'indotto...

..."Nel 2007 è stata inaugurata a Viggiano una sede della Fondazione Eni Enrico Mattei , l'istituto di ricerca non profit sullo sviluppo sostenibile creato da Eni nel 1989. Sempre nel 2007, Eni ha intrapreso in Basilicata, in collaborazione con il Consorzio di Ricerca AASTER  e con FEEM, il Progetto "Missione di Comunità ", che interessa le aree della Val D'Agri e della Val Camastra".

NOTA:  Chissà magari essendo un istituto NO PROFIT, riceverà anche finanziamenti dallo Stato; oppure in esso, forse, essendo "Fondazione", potrebbero magari affluire fondi esentasse.

Chi volesse sapere la storia dell'ENI la troverà in rete, con tutte le solite chiacchiere.
Quello che mi preme sottolineare è che

hanno scelto UN LUCANO D.O.C. per sponsorizzare la loro attività
DI SFRUTTAMENTO  
E INQUINAMENTO
E  DEPAUPERAMENTO DEL NOSTRO TERRITORIO:

 eccolo, in nostro "eroe" del coast to coast che meglio avrebbe fatto se avesse titolato il suo film: 

                                   Basilicata hole to hole...

LUCANI...DIAMO UN PASSAGGIO AGLI ITALIANI, TANTO CI STANNO PASSANDO ADDOSSO DA SECOLI TRA PERFORAZIONI PER PETROLIO E GAS (che non dovremmo nemmeno pagare...noi lucani!!!!...), FURTI DI ACQUA, STOCCAGGIO DI SCORIE RADIOATTIVE, SVERSAMENTI DI PERCOLATI! FESTEGGIAMO E BALLIAMO E APPLAUDIAMO AI FURBETTI DI TURNO, ELARGIAMO PREMI, STENDIAMO TAPPETI E FORGIAMO MEDAGLIE. CHI E' PIU' FELICE DI NOI "pezzenti allegri" di Lucania?
L'ITALIA RIPARTE GRAZIE ALLA LUCANIA CHE NON SOLO STA FERMA MA ANCHE IN POSIZIONE PECORINA, ABITATA DA SECOLI DA GREGGI DI PECORE ALLO SBANDO, e pochi furbissimi e spietati o amorali "pastori".



la Basilicata di buco in buco...  i buchi fatti da società che estraggono non solo petrolio ma anche gas lasciandoci peggio che IL NULLA. Sursum corda!  Non fate quella faccia, non siate tristi, perché il guitto D.O.C. (che si è svenduto all'invasore) troverà il modo di farci ridere, noi ricchi  miserabili lucani, facendo qualche battuta in dialetto. 

Cosa strabiliante, lo sponsor dell'ENI che fa ripartire l'Italia (ma ha paralizzato la Basilicata come un orso cinese a cui estrae la bile da anni), lo farà proprio nel suo paese, a Lauria, il 17 agosto alle ore 21:30 in Piazza san Nicola,  in questa torrida estate da dimenticare.
E i ricchi miserabili lucani lo applaudiranno, come da copione.

                                                                                   IO NO. 

Agnesina Pozzi

3 commenti:

  1. I dati del ministero sono chiari ed esaurienti in merito all'attività estrattiva e alle royalties. Nessun complotto, tutto chiaro ed esauriente, come è chiaro che (1) il petrolio non è di proprietà dei lucani (2) non c'è stato nessun incremento delle neoplasie in Val D'Agri. La Regione Basilicata utilizza le royaltes per finanziare l'enorme, spropositata, irrazionale, spesa sanitaria locale.
    http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/regioni/regione.asp?id=BA&tipo=IPT&regione=BASILICATA
    Miserabili Lucani ! Certamente SI se, come fai tu, chiedono di fumare dollari e benzina gratis mettendosi al livello dei beduini del deserto libico, e non chiedono invece lavoro-servizi-sviluppo come i norvegesi, gli scozzesi, i canadesi, i texani ... che le tasse e la benzina continuano a pagarla nonostante abbiano realtà minerarie ben più importanti sotto ai loro piedi.

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  2. Beh...se anche tu sei un lucano "what's America Spice Lemmon"... hai poco da indignarti.
    Mi sa che tu sei già intossicato dai dollari vecchio Spice!!!

    Era solo un modo di dire "fumare i dollari"...ma si vede che hai anche pochissimo senso dell'umorismo, grazie all'ottusità tipicamente yankee. Ohhhh Yes

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  3. ...poi vorrei sapere di quali dati parli (di quelli ISTAT forse?), visto che NON ABBIAMO UN REGISTRO TUMORI né un'attività di controllo specifico con relative indicazioni ai medici del territorio o degli ospedali per monitorare le patologie legate alla criticità del territorio? Casistiche inattendibili visto che la maggior parte di cause di morte
    vengono riportate per: "arresto cardiaco".

    Vecchio Spice...cosa dovremmo chiedere ai tuoi fratelli yankee, invece, per quanto riguarda il "regalo" che ci hanno fatto? Le barre di combustibile nucleare esausto (ma extra-radioattive e per nulla esauste) di Sellafield e... che stanno all'ENEA di Rorondella? Vai a dirlo a loro, con tuo nome e cognome originale che anche lì tutto è ok, non ci sono tumori e tutto è regolare e "good luck"....

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